STATI GENERALI DEL LAVORO DI MILANO E DELLA LOMBARDIA

Confial ha deciso di avviare una vera e propria campagna di ascolto nelle varie regioni di Italia. Sono tantissime le vertenze avviate dai livelli territoriali, provinciali e regionali della Confederazione nazionale. Per queste ragioni la segreteria nazionale ha deciso di mobilitarsi e di dare voce ai territori e valore al lavoro. In tutte le Regioni verranno convocati gli Stati Generali del Lavoro, anche con  assemblee dei Quadri sindacali. Dopo la Calabria è la volta della Lombardia con l’attivo dei Quadri a Milano previsto per il prossimo 2 marzo alle 9,30 presso l’Hotel Arcimboldi, dove oltre alle struture territoriali e regionali sarà presente la segreteria nazionale con il suo coordinatore. Seguiranno la Sicilia, l’Emilia Romagna, la Puglia, la Basilicata con la celebrazione del 1° maggio a Matera, capitale della Cultura Europea per il 2019, quindi in Puglia e a seguire le altre regioni, atteso che Confial ormai è presente in 15 regioni e circa 72 provincie.
CONF.I.A.L. con il suo Segretario nazionale Benedetto Di Iacovo proseguirà questa campagna di ascolto e di proponimenti di linee e strategie per un nuovo modello di Sindacato di Comunità, ancorché nazionale. Il giorno precedente il segretario nazionale, unitamente alle strutture territoriali di Lodi, Milano e Bergamo,  sarà presente alla assemblea del settore della sanità presso l’ATS Milano Città Metropolitana, in C.so Italia, 19.

“Vogliamo stare sul territorio con i nostri quadri e i gruppi dirigenti – ha dichiarato il segretario nazionale Di Iacovo- perché si possa comprendere appieno l’idea di senso della nostra Confederazione, che intende riproporre “Il valore del lavoro” come cuore della propria azione per un sindacalismo moderno e di comunità, capace di cimentarsi realmente e non solo a parole con i cambiamenti epocali presenti nelle nostre moderne società.  Il fattore-lavoro – ha concluso Di Iacovo – costituisce l’elemento fondamentale per costruire una società ed un’economia in cui libertà individuali e benessere collettivo stanno in equilibrio per sviluppare la democrazia ed i diritti di cittadinanza, nonché la società e la convivenza civile nel suo complesso”.

 

 

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