ENRICO DELLAPIETA’ E’ STATO NOMINATO RESPONSABILE PROVINCIALE DELLA CONF.I.A.L. DI LATINA. NOMINA AVVENUTA ALLA PRESENZA DEL COORDINATORE DELLA SEGRETERIA NAZIONALE BENEDETTO DI IACOVO.

Enrico Dellapietà, con un forte vissuto nel mondo dell’associazionismo e dei consumatori alle spalle, è stato nominato come responsabile provinciale della CONF.I.A.L. (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori) di Latina. Ad effettuare la nomina il Coordinatore della Segreteria nazionale Benedetto Di Iacovo, il quale di presenza a latina ha voluto affrontare con Enrico Dellapietà una serie di tematiche riguardanti il territorio di Latina e provincia, quindi i vari punti critici e le opportunità di sviluppo anche delle restanti provincie del Lazio. Nella fattispecie il neo responsabile provinciale di Latina ha rappresentato al Segretario nazionale di Conf.i.a.l. le varie problematiche che coinvolgono il tessuto sociale del territorio. “Dal disagio giovanile, alla sicurezza, alle problematiche delle imprese che quotidianamente continuano ad abbassare le saracinesche per crisi, con il conseguente crescere della disoccupazione in particolare sull’indebitamento sia degli ex imprenditori che di tanti lavoratori e consumatori che, inevitabilmente, finiscono nei ruoli di Equitalia, dove la stessa preclude, poi, all’imprenditore di poter partecipare ad appalti e a lavoratori e consumatori di poter accedere a mutui e finanziamenti poiché iscritti nelle diverse crif”.

Dellapietà ha quindi rimarcato “la difficoltà delle aziende a chiedere un prestito e le conseguenti difficoltà nel restituirlo, stante la crisi finanziaria e di mercato ancora molto forte, finendo così di essere inserita nell’elenco dei cattivi pagatori. Di fatto le aziende risultano così essere tagliate fuori dal sistema economico, impoverendo il tessuto economico territoriale. E a proposito di Equitalia, dove le vere vittime dell’agenzia non sono coloro che evadono milioni di euro al Fisco bensì persone normali, impiegati, operai, pensionati ed imprenditori di piccolo e medio calibro, in generale, quindi  molti titolari di partita iva, e sempre più spesso anche i lavoratori dipendenti. Si tratta di persone –ha proseguito Dellapietà- che hanno una storia di trasparenza e di serietà, che hanno sempre dichiarato regolarmente tutto al fisco, ma che al momento di versare, oggi, si trovano in difficoltà per svariate cause”.

“Gli italiani affondano in un mare di tasse con una pressione fiscale diretta che ha superato il 55%, non c’è settimana in cui non sentiamo parlare di piccoli e medi imprenditori che si sono suicidati, ogni giorno chiudono 100 negozi e altrettante famiglie perdono la casa. Lo Stato non è più un esempio, se liquida i propri fornitori con ritardi che arrivano fino a 1.500 giorni –ha denunciato Dellapietà- , e poi tramite Equitalia si pretende dai contribuenti il pagamento delle tasse (pur derivanti da regolare dichiarazione) entro 60 giorni, pena l’aggiunta di interessi che raddoppiano l’importo dovuto e l’applicazione di procedure che bloccano conti correnti, autoveicoli e beni immobili di proprietà”.

“Equitalia, in realtà –rimarca il neo responsabile Conf.i.a.l. di Latina-, è forte coi deboli e debole con gli evasori veri. Perché Equitalia opera iscrivendo a ruolo crediti già accertati dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps e da altri enti, il più delle volte derivanti da corrette dichiarazioni dei redditi, sanzioni al Codice della Strada ed altro, che nulla hanno a che fare con l’evasione fiscale e non fornisce alcun contributo nella lotta all’evasione, che potrebbe essere il vero elemento propulsore per riequilibrare le casse dello Stato”.

Purtroppo difendersi da eventuali eccessi o errori di Equitalia -conclude Dellapietà- non è facile, perché con Equitalia si è invertito l’onere della prova: l’Erario ti accusa di evasione e spetta a te dimostrare che questa non c’è stata. Per non parlare del grave problema rappresentato dagli interessi da pagare, a volte ricalcolati su altri interessi”. Infine l’appello del neo segretario di Confial Latina: “Con noi è possibile lottare contro questo stato di cose e fare ricorsi o favorire transazioni e/o conciliazioni, quindi aprire vertenze collettive, plurime e class action a vario titolo.

Il segretario Nazionale Benedetto Di Iacovo, ha assicurato a Dellapietà tutto l’impegno della Confederazione nazionale sulle problematiche da lui poste.

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