Conferenza stampa Confial 1° Maggio 2022 – Manifestazione Nazionale ad Arzignano (VI)

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DELLA CONFIAL PER IL I MAGGIO AD ARZIGNANO (VI)

Si è svolta nella sede CONF.I.A.L.. di Arzignano, in via Pellizzari 67, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione nazionale del I maggio della Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori, presente il segretario generale Benedetto Di Iacovo, il segretario regionale del Veneto Victor F. Nelson e il responsabile dell’Istituto di Studi sul Lavoro (ISL), il giuslavorista prof. Maurizio Ballistreri. Di Iacovo ha illustrato le motivazioni che hanno indotto l’organizzazione a scegliere Arzignano, quale luogo per la Giornata internazionale della Festa del Lavoro di quest’anno, “un territorio strategico per l’economia italiana, segnato da produttività e alti livelli di occupazione, che deve essere valorizzato, in omaggio alla cultura comunitaria di sindacato di prossimità propugnato da  Confial. Ecco perché – ha proseguito il leader della Confial – la Festa prevede, oltre al tradizionale comizio, con un collegamento con la Piazza di Udine con il Sindacato dei Popoli Liberi, affiliato Confial con l’intervento del segretario Sandro Pescopagano, anche l’organizzazione di eventi di promozione delle culture e dei prodotti locali, con un concerto nel quale saranno eseguite musiche etniche e popolari della Regione Veneto e delle diverse etnie presenti nell’area interessata all’evento, e la predisposizione di stand anche a carattere gastronomico. La Confial, ha sottolineato Di Iacovo, in un momento in cui sulla società e sull’economia italiane si addensano le nubi della tragedia della guerra e del perdurare della pandemia, intende sviluppare forti iniziative territoriali per stimolare le necessarie azioni delle istituzioni, in primo luogo del governo nazionale, per dare risposte ai gravi problemi delle imprese, alla prese con l’aumento esponenziale dei costi, soprattutto da approvigionamento energetico, e delle famiglie, segnate dalla perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni e delle pensioni”. Di Iacovo ritiene “che il sindacato in questo drammatico scenario globale, con le pesanti ricadute sociali per i lavoratori e le lavoratrici del nostro Paese, debba rilanciare lo strumento della contrattazione collettiva, in un’ottica di modernizzazione come é avvenuto con il recente contratto nazionale per la concia, di particolare rilievo nel Distretto delle pelli del Veneto, in cui la Confial rompendo il monopolio contrattuale, ha ribadito l’inviolabilità dei principi di libertà e pluralismo sindacali, contro inaccettabili tentativi di difendere posizioni di privilegio, fondate su antistorici monopoli rappresentativi, sia del sindacalismo che dall’associazionismo datoriale ”. Il responsabile dell’Istituto di Studi sul Lavoro, Maurizio Ballistreri, ha evidenziato l’esigenza di una legge su rappresentanza e rappresentatività sindacali, sull’efficacia generale della contrattazione collettiva, sul salario minimo legale e sulla tutela del lavoro nelle piattaforme digitali, “come previsto da alcune recenti direttive dell’Unione europea”.

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