CONF.I.A.L. su indotto FCA Melfi

Riunione costitutiva della Confial provinciale di Potenza, presso la sala della Comunità Montana. Una riunione partecipata da dirigenti provenienti anche  sidigle di diversificati settori: Funzioni locali e funzioni centrali (pubblica amministrazione), sanità, trasporti, metalmeccanici e logistica, commercio, turismo, servizi, alla presenza del Segretario Generale Benedetto Di Iacovo.

Alla stessa hanno preso parte anche alcuni lavoratori di aziende dell’indotto che prestano la loro strategica attività di addetti alla logistica proprio all’interno dello stabilimento FCA di Melfi.
Gli stessi hanno segnalato un quadro non chiaro delle loro prospettive, a seguito del passaggio di azienda dalla ex Logistica Meridionale alla attuale SGL, nella quale sarebbero stati riassunti, dopo anni di professionalità già acquisita sul campo, di nuovo come apprendisti, seppure con l’istituto dell’apprendistato professionalizzante. La cosa, ove risultasse vera, a parere di Confial, desterebbe una profonda riflessione e anche qualche dubbio sullo strumento ricollocativo utilizzato, a seguito di conciliazione sotto l’egida della Fiom CGIL, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic Confsal.
Sarebbe il caso che gli organi ispettivi territoriali, comunque, verificassero la regolarità del percorso attivato, non fosse altro per evitare un uso, eventualmente, distorto, se non fraudolento dello strumento dell’apprendistato.
Su tutto questo la Confial sta valutando con i propri esperti, anche giuridico/legali, la situazione per poi decidere il da farsi.

Intanto Confial una volta avuto il quadro chiaro terrà una propria conferenza stampa proprio a Melfi, dove coinvolgerà rappresentanze parlamentari e istituzioni locali.
La riunione poi ha passato in rassegna le problematiche territoriali della Città di Potenza, della sua provincia e della regione Basilicata in genere.
Il segretario generale della Confial Benedetto Di Iacovo, ha annunciato la su ferma volontà di insediare a Potenza un proprio presidio provinciale della Confial per poter assicurare tutele e assistenza ai lavoratori e lavoratrici di questa provincia, anche con adeguati servizi a supporto dell’attività di tutela sindacale.

Con una battuta Di Iacovo ha affermato: “proprio quì, per ciò che ho ascoltato sinora, c’è bisogno di un sindacato che faccia il sindacato, in maniera libera, autonoma e indipendente, tale da dare voce e valore al lavoro, senza condizionamenti e senza timori riverenziali verso il sistema della grande impresa, che consideriamo fulcro essenziale per lo sviluppo territoriale non solo di questa realtà, ma del sistema Italia nel suo complesso, ma alla condizione principale di assicurare posti di lavoro veri, sia direttamente, che tramite l’indotto, senza girare la testa dall’altra parte quando, come in questo caso, imprese strategiche di logistica (seppure ancora da verificare le procedure comunicate dai lavoratori presenti), utilizzano espedienti come quello richiamato per contenere il costo del lavoro”.

 

 

 

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