L ’Economia Italiana, il “capitalismo a credito”

QUADERNI DI RIFLESSIONE Il nostro Paese ha risentito più degli altri partner europei degli effetti dell’ingresso nell’eurozone a causa dell’incapacità dei governi di attenuarne le gravi conseguenze sociali, con il paradosso per milioni di cittadini italiani di pensare di essere ancora retribuiti in lire e di dovere, invece, acquistare con i prezzi in euro, con il drammatico fenomeno del blocco dei consumi. Ma si è trattato di incapacità e inettitudine

Pensare a un nuovo Welfare State

EDITORIALE Il Welfare italiano è stato pesantemente destrutturato negli anni della cosiddetta “Seconda Repubblica”, ma anche dalla terza, mai concretizzatasi. Sul versante sociale si deve osservare che ciò che resta del sistema di sicurezza sociale, ben poco in verità, è ispirato a vecchie logiche risarcitorie che non possono dare risposte ai fenomeni della frantumazione delle forme lavorative, l’intermittenza delle prestazioni, il proliferare di lavori precari né subordinati né autonomi, le

PENSIONI, ARRIVA IL MAXI-SCIVOLO? CONFRONTO INTERNO A CONF.I.A.L.

Un maxi-scivolo nelle grandi imprese, con la possibilità di lasciare il lavoro sette anni prima, con costi a carico dell’azienda. E’ quanto prevede un emendamento al decreto crescita in discussione in Parlamento per la conversione in legge. Il provvedimento è stato analizzato in una apposita riunione presso la sede nazionale della CONF.I.A.L. tra il segretario nazionale Benedetto Di Iacovo e i responsabile dell’Istituto Studi sul lavoro I.S.L. Confial Prof. Maurizio Ballistreri e alcuni dirigenti