Dove destinare il proprio Tfr: 3 possibili scelte, con relativi pro e contro

Con il D.P.C.M. del 20 febbraio 2015, n. 29 ,recante le norme attuative delle disposizioni in materia di liquidazione del T.F.R., si era previsto dal 1 marzo la possibilità per i dipendenti del settore privato, con almeno 6 mesi di anzianità, di poter chiedere al datore di lavoro il proprio Tfr sotto forma di Qu.I.R. (vedi nostro articolo sul T.F.R. in busta paga da marzo 2015).In realtà si dovranno attendere i primi giorni

T.F.R. in busta paga da marzo 2015

Pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2015, n. 65, il D.P.C.M. del 20 febbraio 2015, n. 29, recante le norme attuative delle disposizioni in materia di liquidazione del T.F.R. come parte integrante della retribuzione per il periodo di paga decorrente da marzo 2015 a giugno 2018. Tale provvedimento disciplina le modalità di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 26 a 34, della Legge di stabilità 2015,

Novità Jobs Act: La Conciliazione

Con l’approvazione del decreto attuativo del Jobs Act (n. 23 del 4 marzo 2015) cambiano anche le regole relative alla procedura di conciliazione prevista dopo il licenziamento. Tale procedura di conciliazione potrà essere applicata per i soli assunti col nuovo contratto a tutele crescenti, senza distinzione alcuna tra imprese che occupano più o meno di 15 dipendenti; mentre non sarà più utilizzabile la conciliazione preventiva in DTL, introdotta dalla legge