No alla Globalizzazione disumana. Occorre dare una visione, una prospettiva al Paese e puntare a realizzare gli Stati Uniti d’Europa.

“La crisi profonda, che unitamente alla pandemia sta mettendo a dura prova tutto il pianeta, sta disegnato un mondo ancora più diviso e disuguale, sia fra i diversi modelli (occidentali, orientali, ecc.) sia all’interno degli Stati con profondi e più acuiti squilibri tra nord e sud . Lo scenario è cambiato. Scisso il binomio cultura-territorio, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere, all’incontro–scontro tra collettività, economie, civiltà lontane e differenti, anch’esse