SANITA’: NO AL TICKET PER GLI OVER 65

Auspichiamo vivamente che l’ipotesi discussa in sede di tavolo tecnico, in vista della riforma della compartecipazione alla spesa sanitaria sull’introduzione di un ticket anche per gli over 65, sia solo il frutto di una iniziativa singola poiché, per CONFIAL SANITA’, penalizzerebbe ulteriormente molti pensionati.

Se questa è una manovra finalizzata al recupero delle spese esorbitanti, la maggior parte delle quali annoverabili nella lista degli sprechi, sarebbe opportuno ricordare che in Europa i sistemi sanitari che stanno reggendo meglio ai tagli imposti dalla crisi e ai crescenti bisogni socio-sanitari sono quelli organizzati secondo modelli sanitari misti, il cui finanziamento si basa su un sistema multipilastro. Lo dichiara il Segretario Nazionale Sanità Dott. Alfredo Grado, che in una nota rammenta che “in Italia, come in Svezia e Gran Bretagna, la sanità è finanziata in modo obbligatorio dallo Stato, che attinge alla fiscalità generale per coprire i costi che il sistema genera. In altri paesi” – continua Grado – “Germania, Francia, Spagna, Olanda, Austria, Belgio, Danimarca e Svizzera, vige un sistema misto, in cui i costi sono rimborsati in parte dallo stato e in parte da assicurazioni obbligatorie. Sarebbe opportuno”, continua il Segretario, “intervenire sull’omogeneizzazione delle spese per materiale e attrezzature. Tra le tante, una valida proposta potrebbe essere l’istituzione di un unico centro d’acquisto al fine di rendere omogenei i costi dei dispositivi medici, i farmaci per uso ospedaliero, i servizi sanitari e non sanitari erogati”.

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