MANIFESTARE È UN DIRITTO: tutelare la sicurezza senza colpire il diritto alla protesta democratica

Come organizzazione sindacale responsabile, moderna, autonoma, libera, indipendente e profondamente radicata nei principi costituzionali, riteniamo doveroso esprimere una riflessione pubblica in merito al recente Decreto Sicurezza, nella parte in cui prevede sanzioni e limitazioni nei confronti di manifestazioni che si svolgono, seppur pacificamente, anche in forme che possano temporaneamente ostacolare la viabilità ordinaria. La sicurezza dei cittadini è un diritto fondamentale e lo Stato ha il dovere inderogabile di garantirla.

Il Segretario Generale della CONF.I.A.L. Benedetto Di Iacovo: “Tre morti sul lavoro in un solo giorno. Otto in cinque giorni. È il prezzo inaccettabile dell’illegalità. Subito un Piano Nazionale per l’emersione del lavoro nero.”

Negli ultimi giorni, purtroppo, si sono verificati ulteriori incidenti mortali sul lavoro in Italia. Di seguito, un riepilogo dei casi più recenti:​ Raffaele Galano, 58 anni, operaio con oltre 30 anni di esperienza, è deceduto il 6 maggio 2025 a Brendola (Vicenza) mentre lavorava nello stabilimento metalmeccanico Aristoncavi. Ha perso l’equilibrio ed è caduto vicino a un macchinario che lo ha risucchiato da un braccio. Un operaio edile è morto

Dopo la straordinaria partecipazione alla nostra Nona Manifestazione Nazionale del Primo Maggio, tenutasi a Roma, arriva un ulteriore importante riconoscimento mediatico: la Repubblica, una delle principali testate nazionali, dedica oggi un’intera pagina alla CONF.I.A.L., un focus specifico, valorizzando il nostro impegno come “protagonisti del cambiamento” e dando rilievo ai contenuti del nostro Consiglio Direttivo Nazionale Confederale. Un’eco significativa è stata data anche dal Tg2 e dai TGR regionali, a conferma