La CONF.I.A.L. Funzioni Centrali interviene ufficialmente alla celebrazione dell’Anno Giudiziario a Trieste

 Trieste, 28 gennaio 2023

COMUNICATO STAMPA

 INAUGURAZIONE DELL’ ANNO GIUDIZIARIO 2023

 PRESSO LA CORTE D’APPELLO DI TRIESTEAl Giudice di Pace di Gorizia: 3 dipendenti e 1 giudice per oltre 3.000 fascicoli; arretrato di 5.000 richieste di liquidazione compensi avvocati.  

LA CONF.I.A.L. AL MINISTRO NORDIO: UNA GIUSTIZIA GIUSTA E VELOCE PARTE ANCHE DAL PERSONALE

 Alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario svoltasi oggi, 28 gennaio 2023, è intervenuta CONF.I.A.L. Funzioni Centrali con il suo dirigente regionale Dr.ssa Roberta Zona, rappresentando il ruolo imprescindibile del personale giudiziario.

Sono state altresì ricordate le numerose criticità del sistema giustizia nella gestione del personale amministrativo e che gli Addetti all’ufficio del Processo hanno solo parzialmente tamponato.

In particolare la dirigente della CONF.I.A.L., Dr.ssa Roberta Zona, ha sottolineato la pericolosa carenza di personale negli Uffici giudiziari di Gorizia con vuoti di organico di oltre il 60% e soffermandosi sull’estrema criticità del Giudice di Pace di Gorizia.

In quest’ultimo Ufficio, infatti, nel 2022 sono state celebrate 232 udienze; pronunciate 403 sentenze; emessi 1106 decreti; pronunciati 1413 provvedimenti e 131 udienze per i trattenuti presso del Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca.

Senza contare un arretrato da smaltire dal 2020 di 5.130 di richieste di liquidazione degli Avvocati.

Tutto questo con 3 dipendenti e 1 solo giudice.

Se si ammala qualcuno il Giudice di pace di Gorizia si blocca !

Un fortissimo deficit di capacità organizzativa e strumenti gestionali efficienti che rischiano di far incrociare pericolosamente tematiche importanti come Giustizia e Immigrazione.

Prima ancora delle sacrosante rivendicazioni sindacali, a cominciare da stipendi adeguati e straordinari spesso rimasti inevasi, il caso del Giudice di Pace di Gorizia dimostra come spesso negli uffici giudiziari manchino le condizioni minime per svolgere il lavoro ordinario e tale da garantire i servizi ai cittadini.

Senza una corretta gestione del personale, il cui ruolo è imprescindibile per il funzionamento del servizio Giustizia, non può essere assicurato il principio costituzionale della ragionevole durata del processo. Il lavoro nella Giustizia non si esaurisce con i provvedimenti dei giudici!

 Anche questi aspetti il Ministro Nordio, almeno secondo CONF.I.A.L., dovrebbe prendere in considerazione per raggiungere quella Giustizia giusta, veloce e efficiente che viene sollecitata.

Alla posizione CONF.I.A.L. si è associata la CONFSAL-UNSA che attraverso il suo dirigente territoriale, Dr. Alberto Di Cicco, ha ribadito la grave condizione degli Uffici di Gorizia, ma anche le profonde criticità organiche, organizzative e logistiche che toccano trasversalmente la quasi totalità degli Uffici giudiziari in Italia.

 

 

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CONF.I.A.L. Nazionale–  Segretario Generale Benedetto Di Iacovo

FUNZIONI CENTRALI  – D.ssa Roberta Zona e Dr. Alberto Di Cicco

 

 

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