AUDIZIONE DI DI IACOVO PRESSO COMMISSIONE ANTINDRANGHETA PER PIANO REGIONALE LEGALITÀ, ANTIRACKET E ANTIRICLAGGIO.

La Commissione regionale antindrangheta della Regione Calabria, presieduta dal Presidente Angelo Pietro Molinaro e dalla Vice Presidente Amalia Bruni, hanno audito il Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Dott. Benedetto Di Iacovo, quale presidente in prorogatio della Commissione regionale della Calabria per l’’emersione del lavoro non regolare, nonché esperto di politiche del lavoro ed economia sommersa. Al fianco di Di Iacovo il prof. Domenico Marino, docente di economia presso l’università Mediterranea di Reggio Calabria.
Obiettivo dell’audizione il contributo di esperienza del Cav. Di Iacovo in relazione alla redazione del piano della legalità, antiracket e antiriciclaggio.
Di Iacovo ha presentato un documentato dettagliato di suggerimenti e proposte. Partendo dall’analisi sulla Situazione Calabrese per Usura e Riciclaggio, ha evidenziato come nella Regione Calabria, l’usura e il riciclaggio di denaro rappresentano una distorsione del libero mercato e della concorrenza tra imprese, strettamente legate alla presenza di organizzazioni criminali. L’usura spesso colpisce le fasce più vulnerabili della popolazione, specialmente in tempi di crisi economica. Il riciclaggio di denaro, d’altra parte, si avvale di un’economia in parte sommersa e di settori come l’edilizia, il turismo e l’agricoltura per reinvestire i proventi illeciti.
Analizzando i dati Di Iacovo ha segnalato le seguenti evidenze:
Nel solo secondo semestre del 2023, sono state segnalate quasi 73.000 operazioni sospette, con un totale di 150.418 segnalazioni per l’intero anno.
In Calabria, sono state segnalate 3.934 operazioni sospette nel periodo luglio-dicembre 2023.
Le province di Cosenza e Reggio Calabria hanno registrato i numeri più elevati di segnalazioni, rispettivamente 1.119 e 1.147.
Le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia hanno registrato rispettivamente 710, 674 e 284 segnalazioni.
Le operazioni segnalate da banche e uffici postali nel periodo luglio-dicembre 2023 sono state 40.055, rappresentanti il 55% delle operazioni totali.
Altro argomento trattato i Trasferimenti di denaro:”I Money transfer” hanno visto una distribuzione degli importi segnalati tra il 50 e il 75% nelle province di Reggio, Catanzaro e Crotone, fino al 25% in quella di Cosenza e tra il 25 e il 50% nella provincia di Vibo Valentia.
Il Pakistan è il principale Paese di destinazione dei trasferimenti di denaro, con un totale di 4.094 migliaia di euro segnalati. Seguono il Marocco con 4.048 migliaia di euro, la Romania con 2.920 migliaia di euro e l’Albania con 2.908 migliaia di euro. In relazione all’usura in Italia nel 2020 sono stati denunciati complessivamente 241 casi di usura, con un incremento rispetto al 2019.
Nel periodo dal 1° marzo 2019 al 29 febbraio 2020, sono stati registrati 187 casi di usura, mentre nel periodo dal 1° marzo 2020 al 28 febbraio 2021, sono stati indicati 187 casi, con un calo rispetto all’anno precedente.
Nel periodo dal 2015 al 2020, sono stati denunciati complessivamente 1.711 casi di usura, con una media di circa 285 casi ogni anno.
Di Iacovo ha quindi proposto Strumenti Innovativi di Analisi Reputazionale attraverso L’implementazione di strumenti di analisi reputazionali e anche di software avanzato che integri dati da fonti pubbliche, registri commerciali, e database di segnalazioni di attività sospette.
Ha quindi proposto la creazione di una blacklist regionale che dovrà essere accompagnata da protocolli chiari per l’inclusione e la rimozione di individui e imprese, con garanzie procedurali per prevenire errori e abusi. La gestione della blacklist richiederà una cooperazione stretta tra autorità giudiziarie, forze dell’ordine e istituti finanziari. Quindi l’uso dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati finanziari dovrebbe essere accompagnato da un forte impegno nella formazione del personale delle autorità competenti, per garantire una corretta interpretazione dei risultati.
Ha infine snocciolato i dati sulle economia sommersa e il lavoro in regolare in Calabria, segnalando una Calabria in controtendenza, in valori di regressione continui del sommerso, grazie alle azioni di contrasto degli organi ispettivi, delle forze dell’ordine e della magistratura, quindi al lavoro di monitoraggio e analisi della Commissione emersione. La Calabria -ha evidenziato Di Iacovo- è passata dalle 210.000 unità irregolari del 2004 alle 156.000 del 2023, in numero ancora alto ma in decrescenza, per come si evince dall’ outlook della Commissione.
La lotta e il contrasto o al lavoro sommerso e irregolare, nonché al riciclaggio di denaro e all’usura in Calabria -ha concluso Di Iacovo- richiede un impegno costante e la collaborazione di tutti gli attori sociali ed economici. Attraverso un approccio integrato, che combini prevenzione, repressione e sostegno, è possibile contrastare queste minacce e promuovere uno sviluppo regionale sostenibile e inclusivo. La chiave del successo risiede nella capacità di adattarsi e rispondere con flessibilità alle sfide emergenti, mantenendo sempre al centro la tutela dei diritti e del benessere dei cittadini.

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