Pensionamento anticipato: il cumulo dei contributi individuali

A causa della dinamicità del mercato del lavoro, spesso capita che il lavoratore possa ritrovarsi con una serie di posizioni contributivi aperte presso varie casse, fondi o gestioni previdenziali.

I differenti versamenti contributivi possono essere recuperati e cumulati in vari modi, spesso a titolo oneroso ma anche gratuitamente, e costituire anni di contribuzione utili al raggiungimento anticipato della pensione oppure ad un suo possibile aumento.

A tal fine, il nostro ordinamento mette a disposizione dei lavoratori dipendenti, con carriere discontinue, differenti strumenti:

  • I CONTRIBUTI VOLONTARI

I contributi volontari possono essere versati liberamente dai lavoratori che abbiamo cessato o interrotto l’attività lavorativa per due diverse esigenze: colmare quei periodi privi di una copertura contributiva, tale da permettere il perfezionamento dei requisiti di assicurazione e di contribuzione utile al raggiungimento di una posizione pensionistica; incrementare l’importo del proprio trattamento pensionistico.

Solo in specifici casi, come la sospensione del rapporto di lavoro, è concesso il versamento dei contributi volontari anche se il rapporto di lavoro non è cessato.

Per poter essere autorizzati al versamento volontario dei contributi è necessario presentare domanda telematica all’INPS direttamente tramite portale, tramite servizio telefonico o tramite patronati ed enti autorizzati.

Maggiori informazioni sono disponibili sul portale INPS

  • LA RICONGIUNZIONE

La ricongiunzione è un istituto che permette, a chi ha posizioni assicurative in gestioni previdenziali diverse, di unificare tutti gli anni contributivi presso un’unica gestione, o fondo, nella quale matura la pensione.

La ricongiunzione è un’operazione onerosa i cui costi aumentano notevolmente a seconda del richiedente, della retribuzione, dell’età anagrafica e dell’anzianità contributiva maturata.

La domanda di ricongiunzione deve essere presentata, dal lavoratore o dai suoi superstiti, alla competente sede dell’Istituto, Ente, Cassa, Fondo o gestione previdenziale nella quale si chiede di ricongiungere i diversi periodi, mentre i contributi restano presso le gestioni originarie.

La domanda deve comprendere tutti i periodi di contribuzione (obbligatoria, volontaria, figurativa, riscattata) che il lavoratore ha maturato in almeno due diverse forme previdenziali fino al momento della richiesta e che non siano già stati utilizzati per liquidare una pensione.

Infine, per poter ottenere un calcolo degli oneri di ricongiunzione si deve presentare una richiesta all’INPS la quale, elaborata la spesa totale dell’operazione, fornisce al lavoratore un piano rateale di pagamento, che dovrà essere accettato o meno.

Maggiori informazioni sono disponibili sul portale INPS

  • LA TOTALIZZAZIONE

La totalizzazione è un istituto che consente l’acquisizione del diritto ad un’unica pensione di vecchiaia e d’anzianità. Tale operazione non presenta oneri, potendo i contributi essere riuniti gratuitamente.

La totalizzazione può essere utilizzata da tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti che rispettino determinati requisiti e che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali.

La totalizzazione, ai fini del diritto alla pensione di vecchiaia e di anzianità, può essere effettuata tramite il calcolo contributivo, gestione per gestione, tenendo conto, però, dei soli periodi contributivi delle gestioni nelle quali si è in possesso di un’anzianità contributiva pari ad almeno tre anni.

La domanda deve essere presentata, dall’assicurato o dal superstite avente diritto, all’Ente che gestisce l’ultima forma assicurativa a cui è stato iscritto il lavoratore ovvero dove risulta accreditata l’ultima contribuzione a favore del lavoratore. Qualora al momento della domanda il lavoratore dovesse risultare iscritto a più gestioni, lo stesso avrà facoltà di scegliere la gestione presso cui presentare la domanda. L’erogazione della pensione verrà effettuata sempre dall’INPS.

Maggiori informazioni sono disponibili sul portale INPS

  • IL RISCATTO DI PERIODI LAVORATIVI SENZA CONTRIBUTI

Il riscatto permette di accreditare i contributi su richiesta del lavoratore o del pensionato che voglia recuperare vecchi rapporti di lavoro altrimenti privi di contribuzione, per i quali è, però, necessario provare la reale sussistenza del rapporto di lavoro, tramite la presentazione all’INPS di documenti di data certa riferibili ai periodi lavorati.

Il riscatto è a titolo oneroso e può essere richiesto quando vi è stata omissione nel versamento all’INPS dei contributi obbligatori che non possono essere, altrimenti, recuperati essendo intervenuta la prescrizione di legge. Non tutti i periodi privi di contribuzione possono essere però riscattati, tipo i periodi privi di contribuzione antecedenti al 31.12.1996.

La domanda può essere effettuata, direttamente alla sede INPS territorialmente competente o tramite il portale web, dai lavoratori: iscritti all’assicurazione generale obbligatoria; iscritti ad una delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi; iscritti alla gestione separata dei lavoratori parasubordinati; iscritti ai fondi speciali gestiti dall’Inps.

Maggiori informazioni sono disponibili sul portale INPS

  • IL RISCATTO DEL CICLO DI STUDI

Il riscatto può essere senz’altro utile anche per riscattare gli anni legali di laurea, o altro ciclo di studi, purché se ne sia conseguito il titolo, ad esclusione degli anni fuori corso. Sono esclusi anche i periodi coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da precedenti riscatti.

Inoltre è possibile riscattare, dal 12.07.1997, per gli iscritti all’INPS, anche i seguenti corsi di studi universitari: Diploma di laurea conseguito dopo un corso almeno pari a 4 anni; Diploma di specializzazione ottenuto dopo la laurea ed al termine di un corso di almeno 2 anni; Diploma universitario ottenuto dopo un corso di durata tra 2 e 3 anni; Dottorato di ricerca. Infine a decorrere dall’anno accademico 2005/2006 è possibile riscattare i diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.

Il riscatto può riguardare tutto il periodo o singoli periodi e, a partire dal 12 luglio 1997, è data la facoltà di riscattare due o più corsi di laurea, anche per i titoli conseguiti anteriormente a questa data.

Anche in questo caso il riscatto è a titolo oneroso e, per il calcolo, viene applicato il sistema retributivo per riscattare gli anni precedenti al 31.12.1995, e il sistema contributivo per gli anni successivi al 31.12.1995.

Novità importanti sono presenti per coloro che presentano domanda a decorrere dal 1° gennaio 2008. La domanda di riscatto laurea deve essere presentata sul portale telematico dell’INPS.

Maggiori informazioni sono disponibili sul portale INPS

In conclusione si può affermare che, ogni strategia per raggiungere in anticipo la pensione va pianificata il prima possibile, eventualmente con l’aiuto di un professionista esperto del settore previdenziale, per valutare quale di questi strumenti sia migliore, anche da un punto di vista economico, per recuperare, unificare e non perdere i propri anni contributivi.

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