ANDREA DE TULLIO E’ IL NUOVO COORDINATORE NAZIONALE DELLA CONF.I.A.L. SANITA’

ANDREA DE TULLIO  e BENEDETTO DI IACOVO
ANDREA DE TULLIO e BENEDETTO DI IACOVO

Andrea De Tullio, barese, sindacalista di lungo corso nell’area dell’autonomia, con un lungo vissuto nel settore della sanità, è stato nominato Coordinatore nazionale della CONF.I.A.L. sanità, pubblica e privata. La nomina è avvenuta in Roma. A nominarlo il Coordinatore della Segreteria nazionale confederale Benedetto Di Iacovo.

La presenza del neo coordinatore nazionale presso la sede romana di CONF.I.A.L. ed il conseguente incontro, per la nomina, con il Coordinatore Di Iacovo, è stata anche una utile occasione per passare in rassegna i problemi del settore ed in particolare quelli riguardante il sistema sanitario ed il rinnovo del CCNL del settore.

Partendo dal fatto che nella prima decade di dicembre 2017 si è tenuto all’Aran il confronto per il rinnovo del contratto di lavoro del comparto sanità pubblica, sono stati passati in rassegna i principali istituti contrattuali che dovranno essere il perno del nuovo contratto nazionale in fase di rinnovo, tenuto anche conto che in apertura del confronto con i Sindacati nazionali, l’ARAN, ha comunicato il ritiro di alcune proposte di articolati che nello specifico riguardavano il contratto individuale, il periodo di prova, la ricostituzione del rapporto di lavoro per i quali istituti resterebbero in vigore le precedenti previsioni contrattuali.

I punti salienti, secondo i dirigenti nazionale della CONF.I.A.L. confederale e di settore, dovranno vertere su: una diversa e più razionale distribuzione dell’Orario di lavoro, pronta disponibilità, riposo settimanale, lavoro notturno, straordinario, banca delle ore; la malattia, l’infortunio, i congedi parentali su base oraria, la tutela dei dipendenti in particolari condizioni psicofisiche, il diritto allo studio, il servizio militare, l’applicazione della L. 76/2016, ecc., quindi un diverso sistema di classificazione, al fine di poter individuare nuovi percorsi di sviluppo delle professioni e dei lavoratori. Naturalmente un aumento contrattuale capace di tenere conto della perdita di potere d’acquisto dei salari, per effetto della crisi, del vertiginoso aumento dei prezzi e dell’Inflazione, nonché della lunga vacanza contrattuale che ha fortemente segnato i lavoratori pubblici, compresi quelli del settore della sanità pubblica.

Di Iacovo e de Tullio, all’unisono, hanno anche auspicato una presa di coscienza che porti verso un piano straordinario di assunzioni  – in deroga – nella sanità pubblica, rompendo i rigidi vincoli dei bilanci e dei divieti di assunzione nella Pubblica Amministrazione, capace di comprendere anche la stabilizzazione del personale precario; cose oggi possibili con azioni pari a quelle messe in atto nei Comuni, attraverso processi di stabilizzazione del precariato storico ex LSU/LPU.

cof
ANDREA DE TULLIO: COORDINATORE NAZIONALE DELLA CONF,I.A.L.

Di conseguenza, i due coordinatori Confederale e di settore della CONF.I.A.L., Di Iacovo e De Tullio hanno auspicato una rapida conclusione della trattativa con la firma di una bozza di contratto, capace di restituire ai lavoratori della sanità pubblica, certezze, dignità e nuove modalità operative di svolgimento della propria attività lavorativa nei diversi ambiti del settore.

Non poteva, infine, mancare un occhio sulla regione che esprime il neo coordinatore della Sanita, la Puglia. Di Iacovo e De Tullio, hanno salutato positivamente l’incontro tra la Presidenza della Regione e i sindacati sui nodi per fare crescere la qualità della salute dei pugliesi.
E’ stato dato merito presidente Michele Emiliano, per avere firmato un verbale con il quale si dà il via libera a “un tavolo con il Direttore di Dipartimento Sanità per individuare interventi finanziari, economici e di innovazione organizzativa mirati a realizzare investimenti nelle eccellenze sanitarie, nelle risorse umane, nell’innovazione tecnologica e infrastrutturale, nei modelli dell’organizzazione sanitaria territoriale per realizzare una equa redistribuzione a partire da Taranto, sia qualitativa che quantitativa dell’offerta sanitaria intra-territoriale ed intra-regionale”, evidenziando però che detto incontro deve travalicare gli steccati e aprirsi all’area dell’autonomia, dove i sindacati autonomi, rappresentano nel settore migliaia e migliaia di lavoratori, quindi interessi concreti e rappresentatività effettiva, che devono legittimare al tavolo della trattativa anche quelle sigle autonome ad oggi tenute fuori dal confronto.

Lascia un Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.