Fondi Europei per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi

Sul tema: “Professionisti, Ordini e i Fondi Comunitari”, si è tenuto a Roma, presso il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti un incontro confronto a più voci, introdotto e coordinato da Daniela Molina, direttore responsabile di “Donna in Affari” e consigliera nazionale dell’ordine dei giornalisti, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Benedetto Di Iacovo, coordinatore nazionale del sindacato CONF.I.A.L., Andrea Dili, presidente nazionale di Confprofessioni, Danilo Bracaglia, direttore commerciale Fidimpresa Lazio, il soggetto erogatore accreditato presso la Regione Lazio per il Fondo Futuro e Sabrina Fattori, dell’ordine dei commercialisti di Roma. L’assise, è stata destinata soprattutto a liberi professionisti e a lavoratori autonomi operanti nel Lazio con l’obiettivo di fornire informazioni e strumenti operativi in relazione alle ultime novità in tema di finanziamenti. Nel corso degli interventi che hanno caratterizzato lo svolgimento dei lavori, è stata portata a conoscenza degli intervenuti, l’esistenza del bando della Regione Lazio per il “Fondo Futuro” che, per la prima volta, mette a disposizione fondi europei per i professionisti e i lavoratori autonomi, soggetti equiparati alle micro imprese. “Fondo Futuro”, è diretto, in modo particolare, è stato evidenziato, a quei soggetti “non bancabili”, ovvero a chi non potrebbe ottenere un prestito dagli istituti di credito a causa della mancanza di garanzie o di sufficienti introiti economici nell’anno. Per il coordinatore nazionale della CONFIAL, Benedetto Di Iacovo: «la decisione europea di erogare incentivi ai professionisti costituisce il portato dell’intenzione della Commissione UE di lavorare alla rimozione degli ostacoli, ingiustificati e non necessari, per poter accedere alla libera professione. Il piano d’azione Imprenditoria 2020 – ha aggiunto – sottolinea il ruolo fondamentale dell’istruzione e della formazione per far crescere le nuove generazioni e prevede misure specifiche a sostegno degli imprenditori esistenti, con particolare attenzione ad alcune categorie quali i giovani e le donne. Il piano, affronta, infatti – ha argomentato Di Iacovo – anche gli ostacoli che limitano l’imprenditorialità e indica gli ambiti chiave in cui occorre intervenire: accesso ai finanziamenti, attraverso la creazione di un mercato europeo della micro finanza e la semplificazione della fiscalità per gli investimenti diretti privati; sostegno alle imprese e in particolar modo alle start-up, semplificazione amministrativa, attraverso la riduzione dell’onere normativo e facilitazione dei trasferimenti di imprese».

A dire del sindacalista «la Commissione, individuando nei liberi professionisti i futuri destinatari di politiche di sostegno mirate, indica un percorso che va dal facile accesso al credito, alla necessità di seguire il professionista durante l’intero ciclo di vita, garantendo e sostenendo la continuità e l’adeguatezza del reddito, con una particolare attenzione al tema degli oneri amministrativi e burocratici, da sempre di ostacolo alla competitività. Al momento, – ha chiosato Benedetto Di Iacovo – sono poche le Regioni che hanno avviato iniziative dirette a rendere potenzialmente accessibili i bandi, per il FSE e il FERS, non solo alle aziende, ma anche ai liberi professionisti, tra queste ferma al palo risulta esservi la Calabria, nel mentre – ha segnalato il dirigente CONF.I.A.L. – Toscana, Puglia, Veneto e Lazio ed altre stanno procedendo allo studio di iniziative da intraprendere in tale direzione. I destinatari dei bandi regionali – ha concluso Di Iacovo – comprendono in tutta Italia, un potenziale di 3,2 milioni di persone, tra professionisti e lavoratori autonomi, per un totale di 51,1 miliardi di euro di risorse, di cui 31,1 finanziati dall’Europa e 20 miliardi finanziati dall’Italia».

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