Di Iacovo, Coordinatore della Segreteria Nazionale sull’anno sindacale che si apre. Rilanciare l’Autonomia collettiva e una legge sulla Rappresentatività e la Rappresentanza.

bandiera confial regioneSull’anno sindacale che si apre, interviene Benedetto Di Iacovo, Coordinatore della Segreteria Nazionale CONF.I.A.L., Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori, che evidenzia “le grandi incertezze sociali e per il mondo del lavoro in questo 2018, che coincidono con la conclusione della legislatura più travagliata e discussa dell’era costituzionale”. Secondo il leader della CONF.I.A.L., “se il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego e nella scuola ripristina il diritto alla contrattazione collettiva negato negli ultimi 10 anni, saranno gli integrativi a dovere dare risposte concrete al problema del recupero del potere d’acquisto e della professionalità dei lavoratori pubblici, atteso che la firma nazionale ha dispiegato risorse insufficienti per coprire il differenziale retributivo accumulato negli anni, dai nostri dipendenti pubblici, rispetto a quelli di altri Paesi Europei”. Secondo Di Iacovo, inoltre, “la prossima legislatura dovrà assumere come prioritario il tema del rilancio delle politiche di welfare state, ponendo i diritti sociali al vertice dell’agenda parlamentare e di governo, in primo luogo per rimediare alle storture in materia pensionistica generate dalla ‘legge Fornero-Monti’. assemblea confial (17)Questa è stata anche la legislatura che, pur avviando importanti processi di stabilizzazione del precariato ex LSU/LPU, ha sprecato l’occasione, anche con la legge Madia, di cancellare definitivamente questa bruttura del lavoro nero e di precariato a vita negli Enti locali e nella Pubblica amministrazione in genere. Inoltre si è continuato ad affidare solo alle regole del mercato il prosieguo delle dinamiche economiche ed occupazionali, facendo sì che molte aziende, per effetto della crisi, chiudessero i battenti, continuando nella vecchia logica di non adottare un piano nazionale di Politiche industriali”. La CONF.I.A.L., ha aggiunto DI IACOVO_BANDIERE MAGGIO 2017_ridDi Iacovo, “su tutte queste problematiche sarà in prima fila per modificare questo stato di cose. Per questo ha stipulato un patto d’unità d’azione nel pubblico impiego con l’USAE, Confederazione rappresentativa del settore pubblico e con la firma del Testo Unico sulla rappresentanza con Confindustria, presentando liste e candidati alle elezioni per le R.S.U. sia nel settore pubblico che in quello privato e partecipando alla contrattazione collettiva nazionale e decentrata”. La CONF.I.A.L. – tramite il Coordinatore nazionale – rilancia quindi la proposta di una costituente di tutto il sindacalismo autonomo, basata su un modello di relazioni sociali di prossimità, comunitarie sul territorio e partecipative sui luoghi di lavoro, nonché di una regolamentazione, per legge, delle attività sindacali e degli stessi partiti politici, per così come previsto dagli artt. 38/39 della carta Costituzionale. “La crisi della rappresentanza nel tempo della globalizzazione – ha concluso Di Iacovo -, sia dei partiti che dei sindacati confederali tradizionali, equivale ad un arretramento dei diritti.  Per queste ragioni la strada del rilancio dell’autonomia collettiva passa proprio dai sindacati quali soggetti dell’interesse collettivo”.

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