Il Bonus per donne disoccupate è stato introdotto con il Decreto Ministeriale del 27.03.2008 e consiste in un’agevolazione per l’assunzione di donne disoccupate di tutte le età, che era stata sospesa temporaneamente per essere riattivata nel 2014.
Per ottenere il bonus, le donne di qualsiasi età e condizione economica, già dal 1° luglio scorso, possono chiedere all’INPS la nuova agevolazione disoccupazione, purché sussistano le seguenti condizioni:
- essere disoccupate da almeno 6 mesi;
- essere residenti in una Regione definita svantaggiata ovvero rientrante nel settore “Convergenza” (Calabria, Campania, Basilicata, Puglia e Sicilia) e soggetta ai finanziamenti strutturali dell’Unione Europea;
- essere residente in una delle restanti Regioni, non rientranti nel settore “Convergenza”, ma soggette ai finanziamenti strutturali dell’Unione Europea, pur limitatamente ad alcune aree e comuni.
Per dimostrare lo stato di disoccupazione, è sufficiente recarsi presso un centro per l’impiego o centro servizi per il lavoro ed ottenere una dichiarazione di disoccupazione, che certifichi la sussistenza dei requisiti suddetti.
L’agevolazione consiste nello sgravio, per il datore di lavoro, del 50% dei contributi a suo carico (pertanto non vi sarà alcune erogazione di denaro da parte dell’INPS), per un massimo:
- di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo determinato;
- di 18 mesi, in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato in tempo indeterminato o assunzione direttamente a tempo indeterminato.
Pertanto, per ottenere lo sgravio contributivo l’azienda, successivamente all’assunzione della donna disoccupata, dovrà computarlo direttamente in sede di versamento dell’F24 mensile, relativo ai contributi, e dovrà farne diretta richiesta tramite i servizi online dell’INPS.
Inoltrata la richiesta, l’INPS risponderà, nel caso sussistano le condizioni per l’agevolazione, con l’assegnazione di un codice UNIEMENS all’impresa, che servirà per legittimare lo sgravio nella sede delle dichiarazioni mensili all’Istituto.
